Il Brigadier è il pedale più sfigato di casa Strymon, perchè insieme a “el Capistan”, e il “Dig” va ad arricchire la ormai affollata categoria di delay che la casa americana ha prodotto negli ultimi 10 anni, diventando famosa e monopolizzando il mercato degli effetti digitali.
Nonostante il “Timeline” sia stato una rivoluzione nel campo del delay digitale, la Strymon ha iniziato a produrre stomp singoli, ognuno in grado di riprodurre in maniera assolutamente fedele l’effetto per il quale è stato creato. Mentre “El Capistan” riproduce un Tape Echo, ossia un delay a nastro, il “DIG” riproduce un Dual Digital Delay, Il “Brigadier” è stato creato con l’intento di riprodurre digitalmente un delay analogico: un Bucket Brigade. Ed è proprio per questo motivo che il mercato lo ha reso una scelta poco attraente, proprio perché se devo comprare un delay digitale che possa riprodurre un Bucket Brigade, a questo punto converrebbe, visto il listino prezzi di Strymon, comprare un analogico vero che costa anche di meno.
Ho letto moltissimi commenti di utenti che ritengono che la mossa di Strymon di produrre delay singoli fosse solo una mossa commerciale, dal momento che il Timeline già racchiude al suo interno tutti gli algoritmi dei vari El Capistan, DIG e Brigadier, ma se avete modo di confrontare gli Strymon in versione singola con il Timeline, vi ricrederete. Ogni delay singolo riproduce caratteristiche uniche che non trovate da nessuna parte, ed è proprio per questo motivo che anche il Brigadier si distingue da qualsiasi altro pedale analogico. Questo pedale oltre a riprodurre in maniera fedelissima il classico Bucket Brigade, ha un attacco molto deciso, che lo rende estremamente ritmico ed aggiunge una spazialità e tridimensionalità al suono che lo rendono davvero musicale. Ed è proprio per queste ragioni che lo ritengo un pedale sottovalutato dalla maggior parte dei musicisti e che meriterebbe veramente più gloria.