Suhr Discovery Delay

In questo articolo voglio parlarvi del nuovissimo e carissimo Delay analogico di casa Suhr, il Discovery. Non starò qui ad elencarvi le caratteristiche tecniche di questo pedale, dato che potrete trovare un sacco di informazioni in rete. La cosa che dovete sapere è che è alimentato a 18v, è analogico con i vantaggi della gestione digitale, ossia il tap tempo, il display, il midi e la possibilità di salvare i preset. La cosa secondo me più interessante di questo pedale, è la sezione di Eq, formata da queste due manopole Low CUT e High Cut, con le quali potrete modellare completamente il suono delle ripetizioni ed adattarle ai vostri gusti o al mix. Quindi oltre alla qualità veramente eccellente del suono, queste manopole potrebbero essere il santo Grahal di questo pedale.

Io adoro il Memory Man Big Box, lo ritengo uno dei Delay Echo analogici più belli in assoluto. Perciò ho cercato di riprodurre la stessa pasta sonora del Memory Man, su questo pedale, in un formato pedal friendly, ma soprattutto programmabile. Partiamo dal presupposto, che purtroppo è impossibile. Il Memory Man, ha una sezione di basse frequenze che lo Suhr non ha, e che lo rendono unico nel suo genere, ed estremamente caldo e ritmico. Quanto è bello il memory man quando si usa il Delay alla the edge. Questo potrebbe dipendere dalla circuteria, o forse dal voltaggio di alimentazione. Non dimentichiamoci che il Memory Man lavora a 24V. Detto questo, però sono riuscito a riequalizzare lo Suhr per renderlo più vicino possibile alla pasta sonora del DMM. La cosa che mi ha sorpreso sicuramente è la sezione Modulazione di Suhr. Quando si lavora ritmicamente con il delay rimane sommersa lasciando una leggera flessione al suono, mentre facendo pattern più liquidi e aperti, come arpeggi e accordi, crea quel tappeto di chorus, che è tipico anche nel Memory Man.

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